Dal merchandising alla micro-distribuzione: come i negozi tradizionali possono utilizzare i centri di distribuzione per aumentare le vendite

Riepilogo:

• Amazon ha lanciato Prime all'inizio del 2005, cambiando per sempre le aspettative dei clienti sull'e-commerce.
• Ciò ha stimolato i responsabili delle catene di approvvigionamento dei maggiori rivenditori a tenere il passo in modi nuovi e innovativi. Il risultato? La micro-distribuzione.
• I vantaggi di questo approccio decentralizzato sono numerosi: spedizione più rapida ed economica alle case dei clienti, meno incidenti e maggiore disponibilità di metodi di consegna alternativi come il ritiro in negozio e su fronte strada.
• Da allora la micro-distribuzione è diventata una parte fondamentale del trend in crescita della distribuzione omnicanale. 
• Nessuna strategia è priva di sfide, ed è qui che entra in gioco Pregis, che aiuta i rivenditori fisici con una strategia di micro-distribuzione. 

All'inizio di febbraio del 2005, giusto in tempo per la celebrazione del 20° anniversario, Amazon ha lanciato Prime e ha cambiato per sempre le aspettative dei clienti sull'e-commerce. Improvvisamente, i consumatori non erano più contenti di aspettare una settimana o due per l'arrivo dei prodotti o di pagare tariffe esorbitanti per una spedizione più rapida. Poi, quando la spedizione in due giorni non era abbastanza veloce per alcuni, Amazon ha introdotto la consegna in un giorno per arrivare successivamente a quella in giornata. 

Tuttavia, non ci è voluto molto affinché anche i responsabili delle catene di approvvigionamento dei maggiori rivenditori carpissero il segreto. Non avevano la portata dei centri di distribuzione di Amazon, ma avevano un'altra arma segreta altrettanto potente: una rete consolidata di punti vendita fisici con ampi spazi di stoccaggio e grandi aree di back-of-house, ed è allora che è nata la micro-distribuzione.

I grandi vantaggi della micro-distribuzione

La micro-distribuzione è un concetto relativamente semplice: invece di condurre la distribuzione da grandi centri di distribuzione centralizzati, il viaggio di un prodotto dal marchio al consumatore avviene in toto o in parte all'interno di uno spazio più piccolo e decentralizzato. Per la maggior parte delle aziende, ciò significa gestire l'ultimo tratto di consegna dall'interno di un negozio esistente: esistono ancora i centri di distribuzione, ma gli articoli dell'e-commerce non vengono spediti da lì. Piuttosto, vengono trasportati su camion per le consegne giornaliere nel punto vendita al dettaglio più vicino al cliente e quindi spediti (o altrimenti consegnati) da lì.

I vantaggi di questo approccio decentralizzato sono numerosi: spedizione più rapida ed economica alle case dei clienti, meno incidenti e maggiore disponibilità di metodi di consegna alternativi come il ritiro in negozio e su fronte strada. La micro-distribuzione è diventata una parte fondamentale del trend in crescita della distribuzione omnicanale. 

Piccoli spazi, grandi sfide

Nessuna strategia è senza sfide, a prescindere da quanto sia rivoluzionaria. Lo stesso vale per la micro-distribuzione. Quando Pregis ha aiutato un importante rivenditore a implementare la sua strategia di micro-distribuzione, queste sfide hanno richiesto soluzioni creative. Il risultato è stato in parte tecnologia e in parte rimodulazione della catena di approvvigionamento. Spazi ridotti richiedevano macchine per l'imballaggio compatte, come le macchine per il riempimento degli spazi vuoti Pregis Mini Pak'r® ed Easypack® Quantum™ per gli articoli in scatola e l'imbustatrice Sharp SX che ha consentito un uso più efficiente dello spazio e una migliore disposizione.

Era inoltre più facile provvedere all'installazione e alla manutenzione di queste macchine con un modello di riparazione mediante sostituzione: invece di gestire il servizio di assistenza in loco, le macchine rotte sarebbero state inviate a Pregis per via aerea con consegna il giorno successivo, mentre una macchina sostitutiva veniva inviata allo stesso modo. L'utilizzo e la formazione erano più semplici, consentendo agli addetti alla vendita al dettaglio di ricevere rapidamente una formazione incrociata per gestire l'adempimento. Grazie a questa strategia di sostituzione rapida, non si verificava quasi nessun tempo di fermo tra le macchine.  

Questo approccio di macchine e disposizioni su richiesta più modulari ha permesso ai grandi rivenditori una rapida scalata verticale e orizzontale per far fronte all'evoluzione della domanda. Consentono inoltre alle piccole imprese e ai rivenditori regionali, anche con un singolo negozio, di realizzare operazioni di e-commerce di minimo duemila euro con una macchina MINI PAK'R e alcuni banconi e scaffali.

Un grande futuro con la micro-distribuzione

Amazon non scomparirà e l'appetito dei consumatori per la gratificazione immediata non farà che aumentare.

La micro-distribuzione potrebbe non rendere immediatamente ogni rivenditore competitivo con i giganti dell'e-commerce, ma sicuramente aiuta. L'aggiunta di una sola macchina MINI PAK'R al 90% dei propri negozi ha consentito a una grande catena di vendita al dettaglio di elaborare oltre 2.000 ordini al giorno con un investimento minimo che aumenta rapidamente se distribuito in oltre 1.500 negozi. 

E per i piccoli rivenditori locali, 2.000 ordini al giorno potrebbero effettivamente coprire l'intera esigenza aziendale a un costo molto inferiore rispetto all'utilizzo di un fornitore di servizi logistici di terze parti. E questo può fare la differenza tra successo e fallimento in un ambiente di vendita al dettaglio post-pandemia.