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In che modo marchi e distributori possono ridurre la Carbon Tax attraverso l'imballaggio

Le politiche europee sulla Carbon Tax attribuiscono alle imprese la responsabilità della riduzione delle emissioni. Un imballaggio strategico può aiutare riducendo drasticamente le emissioni di CO2.

Riepilogo

 

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Ridurre le emissioni di carbonio richiede la cooperazione di cittadini, imprese e istituzioni e da nessun'altra parte questo impegno è stato preso sul serio come in Europa. Nel 1990, la Finlandia è diventato il primo paese al mondo a implementare una carbon tax, seguita da molte altre nazioni.

Da quel momento le emissioni di gas serra sono calate del 24 percento in tutta Europa, superando l'obiettivo inizialmente fissato al 20 percento. Continuando così, i responsabili politici e governativi programmano di raggiungere una riduzione del 55 percento entro il 2030, raggiungendo la completa neutralità climatica entro il 2050. 

Il concetto di carbon tax è un motore trainante per il raggiungimento di questi obiettivi. Nei prossimi decenni si attendono ulteriori misure e le aziende dovrebbero fin d'ora prepararsi, a cominciare dall'imballaggio. 

 

Cos'è una carbon tax?

Una carbon tax è una multa o sanzione imposta sulla combustiene diretta o indiretta di combustibili fossili, incluso l'utilizzo di prodotti a base di petrolio. Sebbene si tratti di una "tassa sul vizio", la carbon tax è meglio definita come una politica tesa a dissuadere consumatori, imprese ed enti governativi dalle attività che emettono direttamente o indirettamente gas serra, limitandone i comportamenti e trasformando nel tempo le pratiche economiche. Inoltre, il denaro raccolto va in genere a finanziare programmi che a loro volta limitano le emissioni di carbonio e altri tipi di inquinamento. 

La gran parte della responsabilità di ridurre le emissioni di carbonio ricade sulle aziende del comparto manufatturiero, commerciale e della distribuzione. 

 

Come ridurre le emissioni di carbonio con l'imballaggio

Delle piccole strategie e modifiche all'imballaggio possono generare grandi riduzioni delle emissioni di gas serra, comportando alle aziende carbon tax minori. 

 

 

Sostituire e rispedire i pacchi danneggiati durante il trasporto ha un impatto enorme sulla carbon footprint di un'azienda. Difatti, ogni prodotto danneggiato aggiunge una media di 18,3 kg di emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Una protezione interna altamente performante può fare la differenza per un prodotto fra arrivare a destinazione sano e salvo o dover essere restituiti. Pregis fornisce una varietà di soluzioni in carta, aria e schiuma e proteggono dagli impatti, tengono fermi i prodotti ed evitano graffi. Inoltre, prodotti come la carta su richiesta e i sistemi gonfiabili ad aria permettono alle impacchettatrici di usare la giusta quantità di materiale per ogni scatola, producendo meno rifiuti ambientali una volta liberato l'articolo dall'imballaggio. L'app EcoGauge di Pregis può produrre una stima dei danni e dell'impatto ambientale in base alle soluzioni che utilizzi. 

È importante ricordare che utilizzare più materiali da imballaggio non vuol dire necessariamente produrre rifiuti. I materiali di consumo cartacei Easypack di Pregis sono al 100 percento riciclati. I cuscini d'aria Airspeed Renew sono creati a partire da contenuto riciclato post-consumo, il che richiede un utilizzo ridotto di petrolio in fase di produzione. I cuscini d'aria Renew S hanno un'altra marcia in più. Sono realizzati con almeno il 50 percento di massa naturale rinnovabile, come foglie e bucce e sono i primi cuscini d'aria CO2 neutral dalla culla alla distribuzione. Anche alcune delle soluzioni di riempimento di spazi vuoti Flo-Pak® pronte all'uso di Pregis sono realizzate con il 100 percento di materiali riciclati.  

Quando i pacchi sono imballati in maniera strategica, anche il loro peso e le loro dimensioni si riducono drasticamente. E quando i distributori spediscono più pacchi in meno viaggi, si riduce anche la quantità di carbonio generata da aerei, navi e veicoli utilizzati per il trasporto. Anche la velocità all'aria riduce drasticamente il peso, dal momento che il 99 percento del volume consiste in aria. Inoltre il materiale da riempimento sfuso Flo-Pak è riconosciuto come il "prodotto artificiale più leggero al mondo" dal Guinness Book of Records. È possibile evitare del tutto scatole e materiali di riempimento con le buste in poliestere Sharp, per ridurre ulteriormente il peso dimensionale.  

 

Le misure di protezione ambientale stanno evolvendosi, così come gli imballaggi

Man mano che sempre più istituzioni e organizzazioni si allineano per raggiungere gli obiettivi per la riduzione delle emissioni di carbonio, in tutto il mondo saranno introdotte nuove carbon tax e misure di protezione ambientale. 

Oltre a limitare la CO2, l'Unione Europea ha introdotto una nuova tassa sui rifiuti da imballaggi in plastica a gennaio 2021, che sanziona i produttori al fine di raggiungere l'obiettivo di utilizzare almeno il 50 percento di materiali riciclati entro il 2030.

Abbiamo lavorato in partnership con aziende e associazioni nell'ambito del CEFLEX fin da febbraio 2020 per coordinare i cambiamenti necessari per un'economia circolare. Le soluzioni d'imballaggio di Pregis si evolvono insieme e conformemente alle nuove misure di protezione ambientale, creando e implementando soluzioni sostenibili per il settore, i nostri clienti e i consumatori. 

Per sapere di più su come l'imballaggio può ridurre le emissioni di CO2,

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